Salvatore, la Messina giallorossa avrà l'inno della tua vita per sempre nel cuore!






Salvatore, sei stato un grandissimo amico per me ... negli anni della serie A siamo stati spesso a braccetto nella stesura dei testi e per promuovere i tuoi dischi ... un' esperienza bellissima soprattutto umana perché tu eri come un Maestro di strada per me, una persona da cui imparare tanto perché eri e sarai sempre un grande. La cosa che più mi ha colpito di te è che eri semplice, sempre te stesso con quella sigaretta in bocca e quella Uno tutta scassata da vero anticonformista. Eri rinchiuso nel tuo mondo, nel mondo della tua musica e dei tuoi dischi perché era con quel linguaggio che comunicavi ad un mondo ormai avaro di emozioni vere. E poi la tua passione per il Messina, mai compresa da tutti sino in fondo perché nei tuoi testi si leggeva una genuinità disarmante. Ti ricordo con il tuo vespone e il tuo ci vediamo al Bar Spadaro, al muricello, e davanti 40 marlboro si parlava di tutto, ma sempre di questa città che come dicevi tu: " E' una città a cui nessuno vuole bene". Quanta carica e quanto amore mettevi nelle tue canzoni per il Messina e quelle serate da Licordari sono state l' inno reale dei migliori anni della nostra vita! Messina spero ti conceda il giusto tributo, figlio di Monforte, ma anche della tua palmara del rione Santo dove stendevi i tuoi avversari a suon di goal. Figlio di quella Piazza Cairoli dove aspettando il notturno per il vill.Santo, seduto su una sedia del bar scrivesti la più bella canzone: "In Fondo al viale" inno di messinesità assoluta e autentica. C'è solo lei, si quel c'è solo lei risuonò nelle case di tutti gli italiani così come il Bar Irrera simbolo di una Messina che fu. Addio, Riposa in Pace Salvo, numero 1 della musica messinese e Italiana.

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